Artigiani d'Italia - EDIZIONE 2011
Un evento che ha saputo far emergere il suo carattere nazionale, promuovere il Ricetto come luogo d'eccellenze e valorizzare tutto il territorio biellese
La manifestazione ha raccontato l'Unità d'Italia attraverso le opere dei grandi maestri artigiani suscitando riscontri positivi da tutti i visitatori, provenienti da ogni parte d'Italia e dall'estero.
Le mostre hanno delineato un quadro di qualità dell'artigianato d'eccellenza, un fil rouge capace di collegare le varie regioni italiane presenti (Piemonte, Valle d'Aosta, Calabria, Campania, Veneto, Toscana, Umbria, Sardegna, Lombardia).
Il percorso espositivo tra le rue del ricetto è stato accompagnato da una panoramica dei mestieri d'arte con laboratori, dalla tessitura alla lavorazione del legno, dal restauro all'arte orafa, dalla ceramica alla lavorazione del vetro, dei pellami, delle terrecotte, alle stampe d'arte e molto altro ancora.
L'obiettivo generale è stato raggiunto: dimostrare che l'artigianato costituisce un enorme patrimonio culturale ed economico da salvaguardare, un capitale sociale di cui andare fieri.
La manifestazione ha raccontato l'Unità d'Italia attraverso le opere dei grandi maestri artigiani suscitando riscontri positivi da tutti i visitatori, provenienti da ogni parte d'Italia e dall'estero.
Le mostre hanno delineato un quadro di qualità dell'artigianato d'eccellenza, un fil rouge capace di collegare le varie regioni italiane presenti (Piemonte, Valle d'Aosta, Calabria, Campania, Veneto, Toscana, Umbria, Sardegna, Lombardia).
Il percorso espositivo tra le rue del ricetto è stato accompagnato da una panoramica dei mestieri d'arte con laboratori, dalla tessitura alla lavorazione del legno, dal restauro all'arte orafa, dalla ceramica alla lavorazione del vetro, dei pellami, delle terrecotte, alle stampe d'arte e molto altro ancora.
L'obiettivo generale è stato raggiunto: dimostrare che l'artigianato costituisce un enorme patrimonio culturale ed economico da salvaguardare, un capitale sociale di cui andare fieri.
Le mostre - edizione 2011
Tra le varie esposizioni da segnalare, oltre a quelle storiche "Piemontesi in Crimea", "I Vescovi Biellesi nel Risorgimento" e "Una Biblioteca del Risorgimento", la mostra Abiti, Architetture del corpo, un omaggio al grande saper fare del territorio biellese, un distretto capace di produrre il 40% dei filati di lusso del mondo: gli abiti presentati non sono solo creazioni di alta moda, ma opere d'arte, vere architetture. La mostra ha avuto il pregio di ospitare un abito scultura del Maestro Roberto Capucci, simbolo dell'alta moda italiana, unitamente ad alcuni abiti di Caterina Crepax, Elvezia Allari, Gabriella Crisci, ed ai cappelli di Nafi de Luca e Paola Galfione.
Promozione e comunicazione: valorizzazione del territorio biellese - edizione 2011
Dal 2 al 5 giugno 2011 Candelo è stata capace di attrarre "turisti veri" (non locali), arrivati per il 90% da varie regioni del nord (Piemonte, Lombardia, Veneto) e dall'estero. Molti sono arrivati appositamente per la manifestazione e hanno pernottato per più giorni nel Biellese, come anche gli espositori provenienti da altre regioni. Da segnalare, la presenza di turisti inglesi, svizzeri, australiani, svedesi, francesi, tedeschi: tutti hanno apprezzato l'itinerario sull'artigianato d'eccellenza e la bellezza del luogo e hanno chiesto informazioni in merito agli itinerari turistico-culturali nel Biellese. Molti si sono recati anche a Biella e in aree limitrofe. Artigiani d'Italia Sapor d'Ottocento è stato un risultato concreto di promozione e marketing a livello nazionale per l'intero biellese.
Anche la comunicazione dell'evento ha valicato i confini della provincia raggiungendo i media nazionali dalla carta stampata e televisivi. L'eco mediatica dell'evento di Candelo ha saputo anche amplificare e ampliare il marketing riservato all'evento: un investimento per il futuro riguardante la promozione non solo del ricetto, ma di tutto il Biellese perché il borgo candelese, già inserito in varie reti nazionali, contribuisce a promuovere l'immagine generale del nostro territorio nel suo insieme. Un esempio concreto è stato ad esempio il servizio realizzato dal Tg2 con protagoniste oltre a Candelo anche Masserano e Castellengo, o ancora la promozione di itinerari nel Biellese (Burcina, Oasi Zegna).
Sono stati avviati contatti con tours operators nazionali e internazionali (fra gli altri Alpitour ed il tour operator The Italian Experience) i quali hanno già predisposto dei pacchetti turistici con itinerari sviluppati sul territorio biellese. Da segnalare, a tal proposito e come prima conseguenza concreta, l'arrivo di 250 svizzeri già a metà della prossima settimana.
Tra le varie esposizioni da segnalare, oltre a quelle storiche "Piemontesi in Crimea", "I Vescovi Biellesi nel Risorgimento" e "Una Biblioteca del Risorgimento", la mostra Abiti, Architetture del corpo, un omaggio al grande saper fare del territorio biellese, un distretto capace di produrre il 40% dei filati di lusso del mondo: gli abiti presentati non sono solo creazioni di alta moda, ma opere d'arte, vere architetture. La mostra ha avuto il pregio di ospitare un abito scultura del Maestro Roberto Capucci, simbolo dell'alta moda italiana, unitamente ad alcuni abiti di Caterina Crepax, Elvezia Allari, Gabriella Crisci, ed ai cappelli di Nafi de Luca e Paola Galfione.
Promozione e comunicazione: valorizzazione del territorio biellese - edizione 2011
Dal 2 al 5 giugno 2011 Candelo è stata capace di attrarre "turisti veri" (non locali), arrivati per il 90% da varie regioni del nord (Piemonte, Lombardia, Veneto) e dall'estero. Molti sono arrivati appositamente per la manifestazione e hanno pernottato per più giorni nel Biellese, come anche gli espositori provenienti da altre regioni. Da segnalare, la presenza di turisti inglesi, svizzeri, australiani, svedesi, francesi, tedeschi: tutti hanno apprezzato l'itinerario sull'artigianato d'eccellenza e la bellezza del luogo e hanno chiesto informazioni in merito agli itinerari turistico-culturali nel Biellese. Molti si sono recati anche a Biella e in aree limitrofe. Artigiani d'Italia Sapor d'Ottocento è stato un risultato concreto di promozione e marketing a livello nazionale per l'intero biellese.
Anche la comunicazione dell'evento ha valicato i confini della provincia raggiungendo i media nazionali dalla carta stampata e televisivi. L'eco mediatica dell'evento di Candelo ha saputo anche amplificare e ampliare il marketing riservato all'evento: un investimento per il futuro riguardante la promozione non solo del ricetto, ma di tutto il Biellese perché il borgo candelese, già inserito in varie reti nazionali, contribuisce a promuovere l'immagine generale del nostro territorio nel suo insieme. Un esempio concreto è stato ad esempio il servizio realizzato dal Tg2 con protagoniste oltre a Candelo anche Masserano e Castellengo, o ancora la promozione di itinerari nel Biellese (Burcina, Oasi Zegna).
Sono stati avviati contatti con tours operators nazionali e internazionali (fra gli altri Alpitour ed il tour operator The Italian Experience) i quali hanno già predisposto dei pacchetti turistici con itinerari sviluppati sul territorio biellese. Da segnalare, a tal proposito e come prima conseguenza concreta, l'arrivo di 250 svizzeri già a metà della prossima settimana.